Chiedere la rettifica o l'annullamento dell'atto di accertamento

Chiedere la rettifica o l'annullamento dell'atto di accertamento

Il contribuente che riceve un avviso di accertamento può fare domanda di rettifica o annullamento se l'avviso è stato emesso sulla base di errori o dati errati. 

Esempi di inesattezze:

  • errori di persona
  • errori logici o di calcolo
  • doppia imposizione
  • mancata considerazione di versamenti regolarmente effettuati
  • mancata considerazione di aliquote agevolate, detrazioni, ecc..

La domanda va presentata entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, deve essere motivata e deve evidenziare l'errore commesso.

É inoltre necessario, allegare la documentazione probatoria che non è in possesso dell'ente (ad esempio bollettini di pagamento, notifiche di rendite, ecc.).

La domanda non interrompe i termini per il pagamento né per la proposizione del ricorso e deve quindi essere tempestivamente presentata.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 13:17.42